venerdì 24 ottobre 2014

Dal Vangelo secondo Luca - Lc 12, 54-59 - Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo?


Lc 12, 54-59 

In quel tempo, Gesù diceva alle folle:
«Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto?
Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo».

Parola del Signore
Riflessione

Il buon Dio quando ci ha creati ci ha dato, tra tante cose, gli occhi per contemplare la natura con i suoi infiniti colori e un cuore per scoprire i segni che ci indicano ciò che sta oltre le cose. Certo che noi saremmo pure dei poveretti, ma in una cosa siamo invincibili... siamo dei bravi meteorologi! Hai visto Gesù?... Almeno in qualcosa siamo bravi!!!
Quando invece si tratta di scegliere tra il bene e il male, ci giriamo dall'altra parte e facciamo finta di essere distratti. Ops... non me ne sono accorta... non l'ho fatto apposta. Così è molto comodo! Ponzio Pilato ci chiederebbe i diritti d'autore!!!
Gesù continua a chiamarci “ipocriti”... che brutta parola!!!... Ci considera degli attori... oh poveri noi. Ma ha ragione, molto spesso fingiamo che non ci siano segni o non vogliamo vederli.
Le parole che Gesù ci rivolge oggi assomigliano proprio a un lamento. E' come se Lui fosse deluso di noi perché mettiamo molto più impegno per conoscere le stupidaggini che per scoprire i segni della salvezza.
Dobbiamo continuamente chiedere al Signore di aiutarci a essere Suoi amici, a vedere con i suoi occhi, a fare silenzio dentro di noi, ad abbandonarci nelle Sue braccia e a lasciarci guidare senza dimenarci troppo.
Solo così, in ogni avvenimento, bello o brutto, potremo riconoscere la Sua mano. Gesù infatti ci parla ogni giorno attraverso la nostra coscienza, attraverso le persone che ci mette accanto in continuazione e attraverso gli eventi. Ma siccome per noi tutto è scontato, trascuriamo questi segni e non diamo ad essi la giusta importanza.
Siamo sinceri... quanti di coloro che frequentano la Chiesa e che si accostano ai sacramenti riconoscono come si deve Gesù nell'Eucaristia? Quanti fanno la comunione per abitudine e in modo tiepido? Ahimè... penso tanti...
Quando ci accostiamo al banchetto per ricevere Gesù Eucaristia, dobbiamo sapere veramente cosa stiamo facendo. Unirci a Gesù significa accettare le Sue regole... accettare insomma di prendere la Sua Croce senza dettare noi le regole... E così, una volta che accettiamo di far parte della Sua combriccola, Lui ci riempirà di consolazioni... che possono essere un sorriso inaspettato, una gentilezza, un aiuto materiale, un aiuto spirituale. Tutti queste grazie sono i segni che Lui ci invia ogni santo giorno. Lui è infatti presente in tutto e in tutti, cerchiamolo con fede... “Se cercherai in ogni cosa Gesù, troverai certamente Gesù. Se invece cercherai te stesso, troverai ancora te stesso, ma con tua rovina. Infatti, se non cerca Gesù, l'uomo nuoce a se stesso, più che non possano nuocere i suoi nemici e il mondo intero”. (Dal cap. VII del II libro dell'Imitazione di Cristo). Dunque, se facciamo silenzio dentro di noi e spegniamo la centrifuga del nostro cuore, forse riusciremo a riconoscere i segni di Dio e a convertirci prima di arrivare davanti al giudice di lassù.
La riconciliazione è uno dei temi tanto cari a Gesù, e dovrebbe essere tanto caro anche a noi...
Allora chiediamo al buon Dio di aumentare la nostra fede per vedere i segni del Suo amore disseminati nelle nostre giornate, e se ci capita di avere qualche "avversario" a cui non vogliamo assolutamente perdonare i torti subiti, chiediamogli il dono della riconciliazione e del perdono. Gesù ci avverte: “...perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio” (Lc 6 , 38).
Pace e bene

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